In scena al Teatro San Leonardo di Viterbo PASOLINI SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI

Prima data nel 2024 per il nostro spettacolo PASOLINI – Sotto gli occhi di tutti. Il 6 Aprile alle ore 21.00 Margot Theatre Company sarà ospite del Teatro San Leonardo di Viterbo per omaggiare ancora una volta Pier Paolo Pasolini

Per acquistare i biglietti:
Botteghino del Teatro San Leonardo Via Cavour, 9 – Viterbo (dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 20:00

  • sabato e domenica dalle 15:00 alle 20:00)
  • Underground, Via della Palazzina, 1 – Viterbo
  • Online: https://www.archeoares.it/eventi/
  • Contatti Teatro San Leonardo:
  • 366.8782880
  • info@teatrosanleonardo.it
  • Viterbo -Via Cavour, 9

In scena, sette attori, cinque uomini e due donne. La figura di Pier Paolo Pasolini è interpretata da un singolo attore, mentre gli altri interpreti variano e si trasformano in personaggi diversi. La pedana di legno è la società italiana degli anni ’60, che resta sospesa in aria come sospesa nel mare è l’Italia, e sovrasta lo scrittore: lo schiaccia come lo stato civile e la sua crudele morte lo hanno schiacciato, e lo lascia da solo, impossibilitato a entrare nel meccanismo perpetuo della borghesia, solo nella vita come nella morte.

L’attrice Serena Borelli si trasforma, invece, nella madre, in Laura Betti, in Maria Callas, in Anna Magnani, donne fondamentali nella vita del poeta. Si svela così l’intima solitudine di Pasolini, la sua fragilità e la sua ricerca di purezza, e accanto alle immagini feroci del suo tempo si cominciano a delineare altre immagini, cariche di speranza, di genuinità e di sensibilità: emergono ricordi, momenti di vita personale, che dialogano con il protagonista e lo astraggono per un momento dalla lotta.

La pedana è sostenuta dagli attori stessi, che si alternano sotto e sopra di essa, e la fanno ondeggiare, come il mare, come un equilibrio mai trovato. La sensazione che si vuole trasmettere è l’instabilità e il senso di soffocamento dato da questo muro/soffitto/pavimento, mentre il movimento incessante continua sopra e sotto la pedana: utilizzando le tecniche del physical theatre, cinque giovani attori salgono, scendono, cadono, sorreggono, mostrano immagini, oggetti, si trasformano e rappresentano l’Italia del periodo e i personaggi che orbitano intorno allo scrittore: bersagli, amici, confidenti, accusatori, prostitute, intellettuali, giovani figli di borghesi, figure della sua vita privata e pubblica.

Prima data nel 2024 per il nostro spettacolo PASOLINI – Sotto gli occhi di tutti. Il 6 Aprile alle ore 21.00 Margot Theatre Company sarà ospite del Teatro San Leonardo di Viterbo per omaggiare ancora una volta Pier Paolo Pasolini

Per acquistare i biglietti:
Botteghino del Teatro San Leonardo Via Cavour, 9 – Viterbo (dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 20:00

  • sabato e domenica dalle 15:00 alle 20:00)
  • Underground, Via della Palazzina, 1 – Viterbo
  • Online: https://www.archeoares.it/eventi/
  • Contatti Teatro San Leonardo:
  • 366.8782880
  • info@teatrosanleonardo.it
  • Viterbo -Via Cavour, 9

In scena, sette attori, cinque uomini e due donne. La figura di Pier Paolo Pasolini è interpretata da un singolo attore, mentre gli altri interpreti variano e si trasformano in personaggi diversi. La pedana di legno è la società italiana degli anni ’60, che resta sospesa in aria come sospesa nel mare è l’Italia, e sovrasta lo scrittore: lo schiaccia come lo stato civile e la sua crudele morte lo hanno schiacciato, e lo lascia da solo, impossibilitato a entrare nel meccanismo perpetuo della borghesia, solo nella vita come nella morte.

L’attrice Serena Borelli si trasforma, invece, nella madre, in Laura Betti, in Maria Callas, in Anna Magnani, donne fondamentali nella vita del poeta. Si svela così l’intima solitudine di Pasolini, la sua fragilità e la sua ricerca di purezza, e accanto alle immagini feroci del suo tempo si cominciano a delineare altre immagini, cariche di speranza, di genuinità e di sensibilità: emergono ricordi, momenti di vita personale, che dialogano con il protagonista e lo astraggono per un momento dalla lotta.

La pedana è sostenuta dagli attori stessi, che si alternano sotto e sopra di essa, e la fanno ondeggiare, come il mare, come un equilibrio mai trovato. La sensazione che si vuole trasmettere è l’instabilità e il senso di soffocamento dato da questo muro/soffitto/pavimento, mentre il movimento incessante continua sopra e sotto la pedana: utilizzando le tecniche del physical theatre, cinque giovani attori salgono, scendono, cadono, sorreggono, mostrano immagini, oggetti, si trasformano e rappresentano l’Italia del periodo e i personaggi che orbitano intorno allo scrittore: bersagli, amici, confidenti, accusatori, prostitute, intellettuali, giovani figli di borghesi, figure della sua vita privata e pubblica.

Traballa l’Italia, si inclina per far salire le persone, ma in un attimo le ributta giù, in una continua ricerca di potere da cui nessuno si salva. Con le loro meschine abitudini, i personaggi sono i protagonisti della struttura di legno quando salgono vittoriosi, certi di sé stessi, ma ne sono anche le vittime, costrette a supportarne il peso e così a suffragarne l’esistenza, come di una verità incrollabile.

Crolla tutto, invece, per Pasolini: crolla la sua fede nel partito comunista, crolla la sua reputazione pubblica, diffamata, crolla il suo amore, ritenuto contro natura. Crolla piano piano la sua vita, fino all’ultimo rabbioso crollo: rimasto solo, Pasolini è costretto a sorreggere con le sue forze la pedana sospesa, che, come la società opprimente e violenta in cui vive, come una macchina in una spiaggia di Ostia, spietata e inesorabile, lo schiaccia, fino a crollare su di lui, provocandone la morte.

Regia

Valentina Cognatti

Con

  • Serena Borelli
  • Andrea Carpiceci
  • Andrea Canestri
  • Gabriel Durastanti
  • Luca Morciano
  • Michelangelo Raponi
  • Alice Staccioli

Costumi

  • Fiorella Mezzetti

Aiuto regia

  • Martina Grandin

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